L’opera giunteci in studio in anonimato è stata da noi ricondotta al pittore Rocco Marconi (attivo a Venezia nel 1504-1529) e ricostruita la sua provenienza storica dalla collezione romana del cavaliere e avvocato Giulio Sterbini, uno dei più competenti tra gli amatori d’arte di fine Ottocento. Infatti l’opera è stata riprodotta all’interno del catalogo a stampa della collezione Sterbini redatto nel 1906 da Aldolfo Venturi. A distanza di cento anni queste informazioni si persero nei vari passaggi di proprietà e l’opera vagò nell’oblio fino alla sua (e nostra) ri-scoperta.